Bruxelles riapre il caso Tav con una lettera indirizzata a Italia e Francia. Si riapre lo scontro tra Lega e Movimento Cinque Stelle. Salvini: “Non siamo secondi a nessuno”.
L’Ue riapre il caso Tav, scintille tra Salvini e Di Maio. Dopo la lettera inviata dall’Unione europea a Francia e Italia, il dibattito sull’Alta Velocità tra Lione e Torino torna in primo piano riaccendendo la discussione tra Lega e Movimento Cinque Stelle.
Caso Tav, Salvini al MoVimento Cinque Stelle: L’Italia non è seconda a nessuno. C’è un progetto in itinere. Sotto la galleria il treno o ci passa o non ci passa
In occasione della conferenza stampa tenuta al Viminale sulla lotta all’illegalità e sull’importanza della prevenzione per soffocare il crimine, il leader della Lega ha anche sconfinato parlando del dossier sulla costruzione della Tav.
Il ministro dell’Interno ha voluto mandare un chiaro messaggio a Luigi Di Maio tornando alla carica per la costruzione dell’opera, congelata dal premier Conte e dal Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli dopo i risultati dell’analisi costi-benefici commissionata dal MIT.
“Voglio che i convogli corrano. O ci passa o non ci passa il treno sotto la galleria. Tertium non datur. Si può rivedere il percorso e l’impatto ambientale, ma l’Italia non è seconda a nessuno. C’è un progetto in itinere: spero che la lezione di ieri delle Olimpiadi sia servita”.
La ‘Tav leggera’ proposta da Laura Castelli
Quella di Salvini è una risposta indirizzata al MoVimento Cinque Stelle dopo l’intervento di Laura Castelli, sottosegretaria all’Economia in quota MoVimento Cinque Stelle. La Castelli aveva infatti lanciato l’idea di costruire una Tav leggera, una sorta di rivisitazione del progetto originale che evidentemente non ha convinto il leader della Lega.